Paulo Fonseca ieri sera ha battuto un singolare record: prende un’ammonizione mentre l’arbitro sta andando al monitor del Var, quando poi Guida assegnerà il rigore al Milan. Come se si portasse avanti col lavoro (inevitabile?) delle proteste, che aumenteranno di tono nella ripresa per il penalty negato su Mkhitaryan.
Il nervosismo dell’allenatore, comunque, è comprensibile, visto che la Roma scivola fuori dalla zona Champions e continua la sua impressionante serie negativa contro le grandi. «Non voglio parlare dell’arbitraggio – dice secco l’allenatore -. È facile trovare scuse, ci sono delle cose che non mi sono piaciute, ma non voglio creare alibi, anche se gli ho detto perché non era andato a rivedere l’episodio contro Mkhitaryan. Contro le grandi, comunque, sempre lo stesso arbitro (cioè lo stesso metro arbitrale, ndr?)».
In ogni caso, alla fine l’ammissione di Fonseca arriva: «Contro le grandi ci manca sempre qualcosa, non possiamo sfuggire a questa verità. Se non vinciamo contro le big, sarà difficile andare in Champions. Non riusciamo a vincere. Dobbiamo migliorare. Non è una questione offensiva, è più un problema difensivo».
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini