Corre, ma fatica il Milan, si annullano Inter e Atalanta, stasera toccherà al Napoli in casa col Cagliari: il treno della Champions del campionato di serie A è partito e corre veloce. Tra Roma e Lazio difficilmente ci sarà spazio per tutte e due, ecco perché il derby di oggi pomeriggio (calcio d’inizio ore 18, in tv la darà Dazn sempre che la banda regga) ha già il sapore di uno spareggio ad alta quota. (…)
Peccato solo che la sfida si porti dietro anche quel carico di tensioni che ormai non sono più motivate solo dall’eterna rivalità tra le tifoserie, ma assumono a volte il rango della rivendicazione sociale, vengono contaminate da un odio non spiegabile solo con le questioni calcistiche, e spesso strumentalizzate dai nichilisti che sguazzano nel caos, pronti magari a nascondersi dietro detestabili simbologie che puntano alla destabilizzazione in quanto tale. Fare appelli non serve. Per fortuna lo stadio brillerà di luce pura, finalmente riaperto alla gente romana, 30.000 distribuiti come da proporzioni di calendario, 20.000 laziali e 10.000 romanisti, con la Sud a ruggire come sempre in questo primo scorcio di campionato: «100% feeling», dice Mou. (…)
(…) Più facile, tatticamente parlando, è stato l’inserimento di Mourinho, che si è concentrato più sugli aspetti motivazionali che su quelli più stretti di campo. Eppure l’attenzione soprattutto in fase di non possesso che sembrava così certosina alle prime uscite tra precampionato e impegni ufficiali è sembrata poi meno applicata. Da qui le presentazioni fiorite in questi giorni sulle squadre tatticamente così approssimative da far pensare che si assisterà ad una sfida da campionato minore, mentre ormai in vetta si sono lanciate il Napoli e le milanesi e magari si aspetterà la rincorsa di Atalanta e Juventus. Meglio così, se la ride Mourinho, alla Roma non bisogna dare obiettivi diversi rispetto a quello di vincere la partita successiva, e oggi in calendario c’è di fronte la Lazio.
Dal punto di vista delle statistiche quello di stasera sarà in assoluto il derby numero 193 (72 vittorie e 54 sconfitte per la Roma), tra campionato e coppa sarà il numero 177 (66 a 47), solo in campionato il numero 157 (56 vittorie e 40 sconfitte), tanto per dire chi è che comanda di solito e se non bastasse ripetiamo il numero già citato altre volte: su 79 campionati, 50 volte la Roma è arrivata davanti. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco