Enzo Le Fée non vive un momento d’oro, messo da parte – almeno per ora – da Claudio Ranieri. Ma ieri si è confessato in un’intervista rilasciata al canale YouTube “Free Foot” dove ha parlato un po’ di tutto. Del Rennes, della Roma ma soprattutto di Jeremy, suo padre, toccando temi delicati come la detenzione in carcere e il successivo suicidio. “Il suo sogno era di diventare un calciatore professionista, sogno che è deragliato presto – ricorda Le Fée – Quando poi è finito in carcere c’erano 2-3 suoi amici che mi chiamavano ‘il futuro'”. (…)
“Se ha fatto così vuol dire che starà meglio lassù e tornerò a ridere con lui quando lo raggiungerò, più tardi”. Poi l’avventura al Rennes e quella alla Roma. “La scorsa estate non pensavo di lasciare il Rennes, anche se lì non mi sentivo davvero a casa e ho avuto dei problemi. Così ho accettato l’offerta di Ghisolfi, anche per l’umanità di De Rossi. Adesso c’è Ranieri che è un grande allenatore e un grande uomo, ma che non fa favori a nessuno. Con lui bisogna lavorare duro, mette in campo solo chi se lo merita…”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport