L’infortunio di Nicolò Zaniolo non scombinerà soltanto i piani tattici di gioco di Fonseca, ma anche quelli del mercato impostato da Petrachi. Il direttore sportivo era pronto a chiudere un colpo di prospettiva a centrocampo da far crescere con calma e affiancare a Veretout, Diawara e Cristante sulla falsa riga dell’operazione Cetin completata in estate per la difesa.
Il ko di Zaniolo ha però necessariamente innescato una serie di riflessioni sulla possibilità di intervenire nel reparto offensivo e la società si prenderà qualche giorno di tempo per riflettere sulla strada migliore da seguire in questo gennaio. Petrachi ha già dato mandato ai vari intermediari di presentargli possibili obiettivi e ha riallacciato i rapporti con l’entourage di Politano, che nonostante l’interesse del Milan spinge fortemente per tornare nella squadra di cui è tifoso.
L’Inter non vuole però privarsene in prestito senza obbligo di riscatto e la valutazione di poco superiore a 20 milioni frena tutto in questa fase della trattativa. I nomi sul tavolo del ds, a cui sono stati offerti a più riprese Suso e Mertens, sono tanti, anche per il possibile mediano di prospettiva: dalla Spagna è arrivata la notizia di un’offerta di 3 milioni per Gonzalo Villar in forza all’Elche. Il cartellino, per il quale vengono però chiesti almeno 7-8 milioni, è all’ 80% in mano al Valencia, che entro 72 ore può esercitare la prelazione, pagando al club di Segunda Division la cifra necessaria per rilevare il 20% restante. Sul fronte Ibanez vanno invece registrate le parole di Sabatini: «Abbiamo chiuso l’accordo con l’Atalanta per lui. In giornata – ha detto il ds del Bologna – limiamo gli accordi economici con gli agenti».
Intanto prosegue la trattativa per il passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin e, in attesa che entro questa settimana venga completata la due diligence ,un dirigente del gruppo texano ha confermato il proprio ottimismo sul lieto fine della trattativa: «Si chiuderà ovviamente prima del 31 gennaio ,questo mese è stato dedicato a mettere tutto in ordine. Ci vuole – le parole della fonte a Roma Press – un’altra settimana per avere un quadro più chiaro della situazione,ma è plausibile che l’operazione possa concludersi entro due settimane». Di certo da entrambe le parti non filtra alcuna ansia se i tempi si allungassero di qualche giorno.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora