Arriva il decreto ad hoc del Viminale per fermare le violenze degli ultrà, che vieta per due mesi le trasferte ai tifosi di Roma e Napoli: fino a metà marzo i supporter delle due squadre non potranno assistere in Italia alle partite fuori casa dei loro club del cuore. È stata infatti disposta la chiusura dei settori ospiti degli stadi dove le due società sportive disputano gli incontri in trasferta.
Ma non solo: la vendita dei biglietti per l’accesso a quegli impianti durante le stesse partite sarà vietata a tutte le persone residenti nelle province di Napoli e Roma. Il divieto terminerà il 15 marzo: si contano cinque trasferte, tra le quali, per i giallorossi, ci sono anche i quarti di finale di Coppa Italia. Una dura risposta ai disordini dell’8 gennaio scorso, quando lungo la carreggiata est della A1, all’altezza di Arezzo, centinaia di tifosi di Napoli e Roma si sono fronteggiati vicino all’area di servizio Badia al Pino.
La decisione è stata presa «in considerazione della gravità degli episodi di violenza avvenuti», fa sapere il ministero in una nota. Per il Viminale esiste «il concreto pericolo che tali comportamenti possano ripetersi, con conseguenti rischi di grave pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica». Il ministro Piantedosi, al termine di un incontro del Comitato per la sicurezza a Trieste, ha difeso la sua scelta: «Non posso non fare a meno di considerare un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie».
Mentre sui disordini avvenuti in A1 è intervenuto nuovamente il ministro dello Sport, Andrea Abodi: «Chi diventa violento ed entra nella dimensione della delinquenza perde lo status di tifoso, faccio fatica a chiamarlo così perché non lo è più. Le società ne sono consapevoli, mi auguro che ci sia una collaborazione sempre più stretta affinché ci sia una netta demarcazione fra l’essere appassionato e l’essere delinquente».
L’astio tra le due tifoserie non accenna a diminuire. Pochi giorni fa sono comparsi nuovi striscioni a Roma che fanno riferimento alla guerriglia avvenuta in autostrada. Due in zona Tuscolana: «Se occasione ci sarà… Embè? Tutto qua?», «Sono anni che gridi vendetta, ma neanche 50 contro 300. Lascia perdere, dammi retta». Si tratta di provocazioni rivolte dai romanisti ai rivali del Napoli. Giovedì altri due striscioni sono comparsi a Ponte Milvio e al Colosseo. Sui fatti sta indagando la Digos, che sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per individuare i responsabili delle affissioni.
FONTE: Il Messaggero – M. Allegri
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