Provocazioni via social e foto ricordo da piazza di Spagna davanti alla Barcaccia: “Eccoci di nuovo”. Ma anche il trucco per entrare allo stadio Olimpico di nascosto: “Fingete di essere inglesi con la maglietta della Roma”. Sono circa un centinaio i tifosi olandesi del Feyenoord venuti a Roma, sfidando il divieto della prefettura, che ha vietato la vendita dei biglietti in tutti i settori dello stadio Olimpico ai residenti in Olanda e la chiusura del settore ospiti per la partita di Europa League in programma questa sera.
Ma il numero dei Feyenoorders potrebbe essere molto più alto stasera, “quasi mille”, secondo Carli Klijn, portavoce del fan club FSV De Feijenoorder intervistato due giorni fa dal quotidiano olandese Ad. La maggior parte di loro è arrivata a Roma in incognito, eludendo i controlli, mischiandosi tra i turisti provenienti da Bruxelles e altre città europee e fornendo falsi nomi per le prenotazioni agli hotel.
L’obiettivo è quello di evitare in ogni modo i contatti in serata con i tifosi della Roma, con cui i rapporti sono più che tesi da anni. Dagli incidenti del 2015, in cui venne vandalizzata la fontana della Barcaccia durante la guerriglia con le forze dell’ordine, agli scontri di Tirana, in occasione della finale di Conference. L’ultima provocazione dei tifosi olandesi risale a pochi giorni fa: alcuni ultras della Vak, circa una ventina, si sono recati a Napoli per incontrare gli ultrà partenopei e intonare insieme cori contro la Roma.
La partita di Europa League è in programma questa sera allo stadio Olimpico alle ore 21. E per garantire l’ordine pubblico, nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di ieri, è stato predisposto un piano speciale che prevede lo spiegamento di circa 1.500 uomini delle forze dell’ordine, tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Le aree più a rischio sono quelle del centro storico, con una particolare attenzione alle piazze dove si trovano i principali monumenti.
FONTE: La Repubblica – M. Juric / M. Carta