Una battaglia all’ultimo comunicato, un pressing politico fatto di numeri, di cifre, a ventiquattr’ore dal vertice che oggi alle 15 vedrà di fronte lo stato maggiore della Roma e quello del Campidoglio per parlare del caso stadio. E così la società del patron americano James Pallotta punta su una ricerca firmata dalla facoltà di Economia della Sapienza che descrive l’impatto economico sulla città del progetto di Tor di Valle: il 68 per cento in più del Giubileo della Misericordia proclamato da papa Francesco e due volte e mezzo quello dell’Expo di Milano.
Il dossier è stato presentato ieri sotto le volte dell’Acquario Romano di piazza Fanti nel tentativo di piegare le resistenze dell’assessore all’Urbanistica che nel pomeriggio riceverà lo staff giallorosso con il vicesindaco Frongia e i consiglieri 5 Stelle. I quali vogliono permettere soltanto la costruzione dello stadio, ovvero i 350 mila metri cubi previsti dal piano regolatore, e non i 650 mila dei tre grattacieli di uffici progettati dall’archistar Daniel Libeskind. Ma la Roma insiste. Forte anche della ricerca universitaria, secondo cui l’investimento da 1,6 miliardi genererà un incremento del Pil provinciale di 18,5 miliardi in 9 anni: l’1,5% in più. Con 4.500 nuove assunzioni la disoccupazione calerà dello 0,8% e al fisco entrerebbero subito 142 milioni, per schizzare a 1,4 miliardi entro il 2026. Per non parlare dei 10 mila alberi piantati, degli 11 chilometri di piste ciclabili e degli oltre 440 milioni per viabilità e trasporti.
Il preside di Economia Giuseppe Ciccarone assicura: «Abbiamo usato un modello di valutazione già sperimentato per analizzare l’impatto economico del Giubileo». Ma è la star Florenzi a giocare la carta del cuore giallorosso.«Lo stadio — afferma — darà innanzitutto tanti posti di lavoro. Ho voglia di avere uno stadio infuocato, che urla e mi incita». E poi: «Se tutto va bene Daniele De Rossi riuscirà a entrare nel nuovo campo come capitano». Più concreto il dg Baldissoni, seduto accanto al costruttore Luca Parnasi e all’ad Gandini: «Dal progetto ci attendiamo ritorni economici sul fatturato come Juventus, Bayern Monaco e Arsenal». Il Pd, da Pelonzi a Santoro a Veloccia, si schiera con la società, e primi ripensamenti si avvertono tra i 5 Stelle. Nei giorni scorsi nel IX Municipio hanno bocciato un emendamento, chiesto anche dal Comitato Salviamo Tor di Valle, contrario al pubblico interesse. E intanto occhi puntati anche su giovedì per la terza riunione della Conferenza dei Servizi, mentre la commissione urbanistica del Consiglio regionale sentirà in audizione Berdini e l’assessore al Territorio della Pisana Civita.