Nella vita, a volte, capita che i “concorrenti” spuntino all’improvviso, magari quando te l’aspetti. Prendete Rick Karsdorp. Verrebbe da pensare che il vero rivale per un posto sulla corsia di destra ce l’abbia in Maitland–Niles, ma basta una conferenza stampa annusando l’aria di casa per farlo sorridere e raccontare quanto sia “Special” il suo allenatore. “È speciale per quello che fa fuori dal campo. Ti fa rendere al massimo, è un allenatore diverso dagli altri. Addirittura, a volte sulla linea laterale corre insieme a me per trenta, quaranta metri…“.
Come dire, il condottiero portoghese non lo molla neppure per un attimo. Inutile nasconderlo, la partita contro il Vitesse – per un olandese – ha un po’ il sapore di un derby, anche se il terzino destro dei giallorossi sa bene di non essere ferratissimo per quello che riguarda gli avversari di stasera. “Giocando ogni tre giorni non è facile sapere tutto, ma lo seguo – spiega Rick -. Il Vitesse, d’altronde, è avversario da temere anche perché ha dimostrato il proprio valore contro squadre come il Tottenham”.
L’impressione è che l’olandese abbia acquisito maggior sicurezza in sé stesso. In fondo, anche le dichiarazioni sui traguardi stanno a dimostrarlo. Merito pure della seconda paternità? “A Roma la vita procede bene, sono diventato anche padre di un secondo figlio e sono felice. Certo, qualche volta capita di fare qualche errore giocando, ma secondo me è umano avere alti e bassi. Capita a tutti, non ero abituato a giocare così tanto e ogni tanto ci può stare“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini