Romelu Lukaku è il primo a non essere contento dei pochi gol segnati in questo ultimo periodo, ma è anche sicuro di poterne uscire come ha già fatto in passato, dando una spallata alle voci, ai malumori esterni e ai giudizi troppo affrettati sul suo presente e il suo futuro. Una cosa è certa, non si può certo raccontare della solitudine o l’inquietudine del centravanti, perché nella sua astinenza da reti non c’è niente di tutto ciò. (…)
«Posso dare di più», ha detto alla squadra, così come a De Rossi che non ha alcun dubbio sul belga e, anzi, conta su di lui al 100% per far bene in questi suoi mesi in giallorosso e meritarsi la conferma. Attenzione, nei discorsi tra Romelu e il gruppo o il tecnico non ci sono state delle scuse, perché non servivano. Lukaku non ha peccato nell’atteggiamento o nella condotta, è soltanto in un periodo poco positivo – come accade nel corso di una stagione – e il suo lavoro in allenamento è impeccabile. (…)
(…) È probabile che con il rientro di Azmoun DDR possa anche cominciare un po’ a gestirlo: Lukaku ha giocato tutte le partite stagionali (eccetto contro il Bologna per squalifica) da titolare, tranne la prima contro il Milan essendo arrivato a Roma appena due giorni prima.
Un lavoro no stop (al quale va aggiunto anche quello in Nazionale) che certo non lo ha aiutato a mantenere alto il suo rendimento. «Ne usciamo tutti insieme», la risposta della squadra a Big Rom. Tutti sono con lui, Romelu adesso vuole cambiare marcia.