Una giornata più che frenetica per il futuro della proprietà della Roma, che andrà nelle mani di uno tra Dan Friedkin (in netto vantaggio al momento di andare in stampa) e Fahad Al-Baker, accompagnato in questo tentativo da altri due soci.
Come ad inizio marzo gli studi legali che hanno assistito Pallotta e il magnate di base a Houston nel corso di questi lunghi mesi di trattativa hanno predisposto tutti i documenti per arrivare alle firme del contratto preliminare, che sarà poi seguito eventualmente da un veloce processo di closing definitivo, che richiederà meno tempo rispetto a quanto preventivato nei mesi scorsi.
Gli uomini del Gruppo Friedkin, dopo una cinquantina di minuti dall’inizio della riunione iniziata alle 16 italiane con gli avvocati dello studio DLA Piper (seguono Pallotta da anni), hanno mandato alla controparte tutti i documenti firmati e sono rimasti per tutta la sera in attesa di ricevere le carte contro-firmate dall’attuale proprietario giallorosso.
Friedkin, la cui offerta vincolante sarà valida fino a venerdì sera, non ha intenzione di partecipare ad aste ed ha messo sul piatto la stessa cifra offerta già ad inizio maggio, che prevede un’equity di 177 milioni e l’accollo del debito della società, per una valutazione totale di 490/495 milioni, a cui vanno poi aggiunti altri 85 milioni da versare nelle casse del club come aumento di capitale.
La differenza sostanziale rispetto alla precedente proposta riguarda le modalità di pagamento, pesantemente criticate da Pallotta nell’intervista al sito del club, con Friedkin che si è impegnato a versare quanto dovuto entro una settimana dalla firma. Il presidente della Roma sta però tergiversando prima di dare la fumata bianca all’imprenditore texano, avendo deciso di attendere e dare una chance al fondo privato del Kuwait guidato da Al-Baker, che si è riunito poco dopo le 20 con i suoi uomini – l’affare gli è stato proposto dalla società di Alharith Alateeqi, che funge da intermediario – per decidere se presentare o meno l’offerta vincolante.
Al-Baker, che ha un ruolo dirigenziale all’interno dell’Al-Qadisiya Sports Club (società calcistica del Kuwait), con la sua offerta preliminare e con le garanzie mostrate ha convinto Pallotta stesso a dargli credito, visto che le cifre prospettate al numero uno bostoniano sono più alte rispetto a quelle di Friedkin e che le modalità di pagamento sono anche qui abbastanza veloci. Ma adesso, con poco tempo a disposizione l’unica mossa per rimescolare le carte è la presentazione dell’offerta vincolante.
News dal settore giovanile della Roma: il club ha fatto firmare un contratto triennale da professionista a Giacomo Faticanti, centrocampista del 2004 tra i maggiori talenti del settore giovanile e capitano dell’Italia Under 16.
Sul fronte mercato in entrata è tutto bloccato per via del periodo di transizione societaria, mentre in uscita oggi è il giorno delle visite mediche di Cetin con il Verona: l’Hellas per il turco verserà 1 milione per il prestito e avrà un diritto di riscatto da 7 milioni, con i giallorossi che si riservano un diritto di contro-opzione a 15 milioni. Dopo il termine dell’Europa League sarà invece il turno di Fuzato, che volerà in Portogallo per fare esperienza con la maglia del Gil Vicente.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora