Il calcolo delle probabilità, in fondo, aveva ampiamente provveduto a seminare il panico. «Il Napoli ha il 17,62% di possibilità di incontrare il Real Madrid». E infatti. Puntuale, l’urna di Nyon ha firmato l’ufficialità, che a molti già ieri pomeriggio sembrava una sentenza di condanna. Così i partenopei di Maurizio Sarri affronteranno i campioni d’Europa (e forse del mondo) di Zinedine Zidane e di Cristiano Ronaldo negli ottavi di finale della Champions. Ed è chiaro fin da oggi che dovranno compiere un’acrobazia impossibile per riuscire a saltare l’ostacolo alto del turno. Tanto per intendersi, la partita di andata si giocherà al Santiago Bernabeu il 15 febbraio, mentre la gara di ritorno sarà il 7 marzo al San Paolo. Chissà i palpiti degli ex Callejon et Albiol, e non solo. Ha certo beneficiato di maggior fortuna la Juventus di Max Allegri, nonostante fosse inclusa tra le teste di serie al pari del Napoli. Ha pescato il Porto di Nuno Espirito Santo e di Casillas, che ad agosto ha eliminato la Roma nel turno preliminare della Champions. L’andata è fissata per il 22 febbraio in Portogallo; il ritorno per il 14 marzo a Torino. Quanto ai sedicesimi dell’Europa League, la Roma di Luciano Spalletti sfiderà il Villarreal di Bonera, Soriano e Sansone, e degli ex «italiani» José Angel e Pato. L’altra accreditata del nostro campionato, la Fiorentina, si misurerà invece con il Borussia Monchengladbach. «Poteva andar peggio, anche se il Villarreal è un’ottima squadra. Noi dobbiamo crescere», ha tenuto ad annotare il dirigente giallorosso Antonio Tempestilli. Le sfide di andata sono già in agenda per il 16 e per il 23 febbraio, e va sottolineato che ai giallorossi e ai viola spetterà il presunto) privilegio di giocare in casa la partita di ritorno.
«SOMIGLIA AL BARÇA» – Subito dopo il sorteggio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si è concesso a facili entusiasmi e improbabili paragoni. «Col Real sarà una sfida storica, con Sarri il Napoli assomiglia al Barcellona e può dare fastidio al Madrid: però dovremo scusarci per lo stadio…», ha spiegato. Di sicuro il Napoli troverà un club che aveva incontrato ai tempi di Maradona. Erano i sedicesimi della Coppa dei Campioni del 1987 e il Madrid superò l’eliminatoria con un risultato totale di 3-1. Altri tempi. Più sereno, è ovvio, si è mostrato via Twitter l’allenatore juventino Allegri. «Questa Juve può giocarsela con chiunque: a questo livello non esistono, però, partite semplici». Oltre agli abbinamenti dei club italiani, è utile allargare lo sguardo al resto del panorama. Il Leicester di Ranieri, ad esempio, duellerà con il Siviglia e il Manchester City di Guardiola sfiderà il Monaco. Al Bayern Monaco di Ancelotti sarà consegnato l’Arsenal, mentre dallo scontro fra il Barcellona e il Paris Saint-Germain scaturirà forse lo spettacolo più affascinante.
I FRATELLI – Infine ecco l’Europa League. Temutissimo, il Manchester Utd di Mourinho e Ibrahimovic è toccato al Saint Etienne: e suggestivo sarà il duello tra che opporrà i fratelli Pogba, il piccolo Paul (23 anni) e il grande Florentin (26). Detto della Roma e della Fiorentina, a promettere meraviglie sono poche gare. Per citarne alcune, il Tottenham sarà impegnato con il Gent; l’Az Alkmaar con il Lione; e il Paok Salonicco con lo Schalke 04. Tra due mesi e un giorno si ripartirà.