Se per la prima volta in stagione l’Inter di Conte è rimasta a secco gran parte del merito è di Antonio Mirante. E se, per la prima volta dopo settimane, il centrocampo della Roma è sembrato quasi perfetto non è solo grazie a Veretout: il merito è anche della crescita di Amadou Diawara (…). A Milano Diawara è stato il migliore della Roma come passaggi positivi (55), contrasti vinti (3) e palloni intercettati (6).
Quando serve l’ex Napoli fa il regista di impostazione, in altri momenti fa più il mastino (…). Un equilibrio importante quello fornito da Diawara, che a soli 22 anni sta imparando anche una serie di accorgimenti tattici a cui Fonseca tiene molto (…).
Non ha bisogno di così tanti consigli invece Mirante (…) anche da «secondo» che a Trigoria è d’esempio per tutti. Così come il suo atteggiamento in allenamento, come se dovesse scendere in campo ogni domenica.
Professionista esemplare, lo scorso anno è stato tra i migliori quando Ranieri lo ha preferito a Olsen, in questa stagione si è riaccomodato in panchina senza dire una parola e ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa sia in campionato che in Europa League (…).
Preziosa è stata la presenza di un portiere esperto come lui per l’inserimento di Pau Lopez. In fondo, se in estate ha detto no a società che gli offrivano un posto da titolare (sia in Serie A che all’estero) è stato anche per questo: restare a dare una mano, in previsione futura, ai colleghi più giovani (…).
FONTE: La Gazzetta dello Sport