Giocatori e club “prigionieri”? I contratti dell’era post Bosman presentano da tempo il conto, perché la crisi coinvolge tutti – Premier, Bayern e sceicchi esclusi – e pochi possono permettersi stipendi insostenibili. Zaniolo voleva una big che lo pagasse bene: è rimasto soltanto il piccolo Borunemouth che rischia la retrocessione e ha detto no. Comprensibile, ma la Roma allora lo ha messo fuori dal progetto per forzarlo a cambiare idea. Non fa una piega. Risultato: perdono tutti. Il club che pagherà uno stipendio a vuoto e non monetizzerà una cessione. Il giocatore che si deprezzerà restando ai margini, e si allontanerà dalla Nazionale, forse prigioniero di un’altra idea di sé che non corrisponde alla realtà.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – F. Licari
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