La questione politica intorno al nuovo stadio della Roma continua ad essere molto animata e la prossima settimana potrebbe essere decisiva. La VI Commissione Consiliare Permanente ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica è convocata in audizione giovedì in merito alla realizzazione del progetto del nuovo stadio della Roma. Saranno ascoltati dalla commissione del consiglio regionale l’assessore Michele Civita, l’assessore Paolo Berdini, Annamaria Graziano, direttore del Dipartimento programmazione E attuazione urbanistica del Comune di Roma Capitale, e Manuela Manetti, direttore regionale politiche territorio mobilità e urbanistica. L’audizione sarà aperta al pubblico.
TRASPARENZA Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ieri ha ribadito l’aspetto che gli sta più a cuore: “Tutto sarà trasparente e chiaro nei tempi prestabiliti. Ognuno dirà quello che pensa, invitiamo tutti a dire quello che pensano, non solo nelle interviste…“. Chiaro il riferimento all’assessore comunale Berdini. Zingaretti ha aggiunto: “Il compito di verificare il progetto è della Conferenza dei servizi e del Comune. Il mio è quello di garantire un percorso che porti tutti agli eventi titolo a dire se si fa o no. Siamo i garanti della trasparenza. Ci vuole chiarezza perché il progetto vada avanti e se qualcuno ha delle obiezioni le tiri fuori. Ci sono dei tempi da rispettare e obbligano tutti gli attori in campo a un’assunzione di responsabilità. Il garantire un percorso certo con delle scadenze certe, che sono quelle indicate, non essere neutrali ma assicurare che, in un modo o nell’altro, il progetto vada avanti. È questo l’elemento basilare per i tifosi: capire cosa sta succedendo. Con nell’apertura della conferenza dei servizi è partito il countdown. L’esito di questo conto alla rovescia sarà dato dalla posizione che assumeranno i vari enti che devono esprimere un parere“.
MALAGO’ AVVERTE Nel dibattito sul nuovo stadio della Roma è intervenuto anche il presidente del coni Giovanni Malagò. Le polemiche legate alla data di adozione della variante urbanistica al piano regolatore, necessaria per approvare il progetto dell’impianto giallorosso nella Conferenza dei servizi, non si placano e Malagò avverte: “Non so se sono la persona più adatta a dare un giudizio su questa vicenda. Ma dal primo giorno, pur rinunciando a un cliente molto importante dello stadio Olimpico, sono stato sempre a favore della realizzazione di uno stadio per la Roma così come auspico che possa farlo anche la Lazio, perché il futuro è quello. Su tutto il resto non e assolutamente un mio dovere entrare nel merito ma quello che mi sento di dire è che ritengo indispensabile fare e avere chiarezza. Questo è un argomento che conosco molto bene, vista la vicenda delle Olimpiadi…“. L’ex assessore all’urbanistica Giovanni Caudo ha attaccato ancora il suo successore Berdini: “La cosa più giusta da fare per la giunta capitolina appena insidiata, perché il progetto non era stato ancora inviato in Regione, sarebbe stata andare in assemblea capitolina e votare una nuova dichiarazione di pubblico interesse che avrebbe portato a una rivisitazione del progetto e una verifica della sostenibilità di questa ipotesi nuova. Sarebbe stato un percorso chiaro. L’assessore non può dire io non sono d’accordo e intanto manda il progetto in Conferenza dei servizi“.