Un futuro rosa per lo Sport Italiano. Giovanni Malagò resta alla guida del Comitato Olimpico Nazionale. Il Presidente del Coni ha ottenuto il 79,71% dei voti validamente espressi nell’Assemblea elettiva di ieri andata in scena a Milano. Ha ottenuto 55 preferenze, contro le 13 di Di Rocco e l’unico consenso accreditato alla terza candidata Antonella Bellutti. Per la prima volta ci saranno due donne nel ruolo di vicepresidenti: saranno Silvia Salis e Claudia Giordani.
«Non mi risparmierò per ripagare chi mi ha espresso fiducia e anche chi ha votato gli sfidanti – ha sottolineato Giovanni Malagò dopo aver ottenuto il consenso pieno del mondo dello Sport – in questo momento di particolare complessità voglio continuare a onorare un mondo che sento il mio, e per il quale ho preso un impegno che ho dimostrato di rispettare. Per me non esiste un ruolo più bello di quello di Presidente del CONI. Siete la mia famiglia, mi troverete sempre dalla stessa parte».
Una dichiarazione d’amore di Giovanni Malagò verso lo Sport, una dichiarazione d’amore del mondo sportivo nei confronti di Malagò che nell’ultimo mandato era stato in grado di mantenere la barra dritta nonostante le mille difficoltà incontrate; una navigazione a vista durante la pandemia, una rotta tracciata in mezzo alla tempesta politica, alle invidie, alle insidie, alle guerre ad personam: alla fine ha vinto ancora, raccogliendo il consenso di alleati e avversari che, in maniera più laida che ardimentosa, si sono persino complimentati davanti a un verdetto insindacabile.
Nella Giunta del Coni torna il calcio rappresentato dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. «La Superlega è oltre le regole dello Sport – ha commentato Malagò – la presenza del presidente del CIO Bach al congresso dell’Uefa è stata significativa: il problema rientra nel principio del rispetto delle regole nazionali e internazionali, chi fa parte di una competizione deve rispettare le regole che ne sono alla base». Sarà il terzo mandato per Giovanni Malagò che sale sul podio dei presidenti più longevi della storia dopo Giulio Onesti e Giovanni Petrucci. Il prossimo 20 maggio la prima Giunta del Coni che dovrà decidere il portabandiera per le prossime Olimpiadi di Tokyo.
FONTE: Il Tempo – S. Pieretti