“Sono a Roma per José Mourinho”. Certificato da Nemanja Matic. Il nuovo acquisto arrivato a parametro zero che ha scelto i giallorossi in appena un paio di giorni. Sul tavolo c’erano anche altre offerte, ma il fascino dello Special One (lo ha allenato al Chelsea e al Manchester United) è stato decisivo: “Ci conosciamo bene e sono felice di ritrovarlo qui. Sono contento di far parte di questo grande club, la Roma è attraente per i calciatori e lo è stata per me. Avendo giocato nello United, è normale che avessi anche altre offerte, potevo rimanere in Premier, ma io volevo la Roma e ricongiungermi con Mourinho. La trattativa è stata rapida perché le ambizioni della società e del mister coincidono con le mie”.
Vorrebbe seguire le stesse orme anche Ola Solbakken sbarcato domenica a Ciampino assieme al suo procuratore in gran segreto per meno di 24 ore. Da Trigoria non smentiscono l’incontro con Tiago Pinto, ma vien da sé pensare che il norvegese sia venuto nella Capitale per parlare con quello che potrebbe essere il suo nuovo club. Anche perché a partire dal 1° luglio è libero di accordarsi con qualunque società vista la scadenza del contratto al 31 dicembre 2022.
Adesso che la Roma è forte del sì dell’attaccante (ha disattivato i social), proverà a portarlo quanto prima in Italia. Come? Cercando di offrire un piccolo indennizzo al Bodø (la richiesta è 5 milioni, la Roma ne offre 2,5).
Una trattativa resa più complicata per la rissa avvenuta all’Aspmyra Stadion tra il tecnico Knutsen e il secondo di Mourinho Nuno Santos nella gara d’andata dei quarti di finale di Conference League. Intanto, il Bodø si guarda intorno e tratta con Napoli, Galatasaray ed Eintracht Francoforte, ma la trattativa sembra ormai indirizzata verso un’unica direzione grazie alla volontà del calciatore.
FONTE: Il Messaggero