Si è allenato piano piano: Mourinho respira, osservando gli occhi e il sorriso di Nemanja Matic dopo la bufera influenzale che ne aveva reso impossibile l’impiego a San Sebastian. Questo è il derby: si gioca anche al 50/60 per cento delle forze, se necessario. Il resto viene dalla testa e dal cuore. Tra l’altro Matic, curiosamente, all’andata si vide solo una ventina di minuti. E fa sorridere che al suo posto, in coppia con Cristante, il titolare fosse Mady Camara, ormai trattato come un avventuriero a Trigoria. Ma il nostro resta in dubbio. Forte dubbio, almeno per cominciare la partita. Saranno decisive le sensazioni della domenica per valutarne l’impiego. Se dovesse gettare la spugna, toccherebbe ancora a Wijnaldum che ieri infatti è stato provato in formazione.
Il ballottaggio sulla corsia di sinistra dovrebbe essere vinto da Spinazzola, che si è ripreso ormai i gradi di titolare. Ora poi è stato confortato dal ritorno in Nazionale, dopo la convocazione di Mancini. Nonostante la stanchezza dei cento minuti giocati a San Sebastian, dovrebbe comunque essere preferito a El Shaarawy, che ha segnato 2 gol nei derby contro la Lazio (l’ultimo sei anni fa in Coppa Italia). El Sha si esalta spesso partendo dalla panchina, consentendo a Mourinho il famoso “piano B”. E si aggiungerà alle possibilità da sfruttare nella ripresa: dopo tre settimane è tornato disponibile Solbakken, che ha smaltito la lesione muscolare.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida