Stasera si scrive un pezzo di storia dello scudetto e c’è poco da girarci attorno. Infatti Massimiliano Allegri, mai come stavolta, non regala certezze sulle scelte: arriva la Roma allo Stadium e la pretattica è d’obbligo. Sistema di gioco, uomini, soluzioni: il tecnico bianconero prende tempo, rimanda ogni decisione all’ultima rifinitura e si diverte a ironizzare con l’amico Luciano Spalletti per “sdrammatizzare” la tensione di una sfida fondamentale per entrambe le squadre. La Juventus cerca il colpo del ko prima di concentrare le proprie energie sulla Supercoppa e quindi sul Milan, la Roma ha bisogno di una grande impresa per convincersi di poter davvero lottare per lo scudetto. «La Roma è stata assieme al Napoli l’antagonista degli ultimi anni. Indipendentemente da chi scenderà n campo, sarà una Roma tosta e solida. È una partita che non decide il campionato, ma per noi è importante perché è come se noi avessimo solo un punto di vantaggio».
TRIDENTE? IN CORSA – Allegri non risolve il dilemma in attacco, ma lascia capire che il tridente rimane una suggestione, almeno dal primo minuto, mentre può essere una variante da sfoderare a partita in corso, al momento opportuno: «Dybala o Mandzukic? Vedremo, possono giocare Dybala e Higuain oppure Mandzukic e il Pipita. Tutti e tre insieme è difficile».
VARIABILI E CERTEZZE – Allegri non scopre le carte nemmeno in difesa, pur aprendo alla possibilità di rivedere i tre centrali dietro. Su Andrea Barzagli potenziale titolare il tecnico livornese conferma la possibilità: «Barzagli sta meglio, devo valutare, di sicuro ci sarà con il Milan in Supercoppa. Non è escluso che possa partire titolare, ma potrebbe giocare anche Benatia. E potremmo giocare anche a tre». Alla fine, però, la difesa a quattro con l’inserimento di Rugani sembrano più probabili. Molti meno dubbi a centrocampo, dove Pjanic sarà il faro, anche qualche metro più avanti: «Sì, giocherà. Contro la Roma è giusto, sarà una partita speciale per lui».
EFFETTO STADIUM – Allegri non si accontenta: vuole dare una “spallata” al campionato e può farlo sfruttando lo Stadium: «Il pareggio non mi va bene, sono partite da vincere. Noi non abbiamo ancora pareggiato. Vogliamo due vittorie».
TUTTO IN TOSCANA – L’amicizia “regionale” con Spalletti è l’occasione per unire i complimenti alle frecciatine: «Spalletti ha cambiato la mentalità della Roma. Aveva già ottenuto grandi risultati a Roma e in Russia. Ogni tanto è bravo anche a fare l’attore… Ho un buon rapporto con Luciano».