Quello che succede a Manchester rimane a Manchester. Il proverbio americano, che citava Las Vegas, si adatta bene anche alla città inglese e alla questione Mourinho-Mkhitaryan. I due proprio in Inghilterra sono entrati in conflitto ma a Roma c’è l’opportunità di riappacificarsi.
Il primo passo in tal senso l’ha fatto l’armeno, decidendo di restare a Roma anche se ha avuto la concreta opportunità di lasciarla a zero. A Manchester l’armeno sotto la guida del portoghese ha giocato in tutti e tre i ruoli dietro la punta ed è probabile che nella Capitale accada lo stesso, in un futuro ipotetico 4-2-3-1.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida