Mille volte Mou, trentatreesimo allenatore dell’era moderna a entrare nell’Olimpo delle panchine. Domani sera (ore 20,45), contro il Sassuolo, per il portoghese sarà la millesima volta da mister, un traguardo raggiunto guidando nove squadre diverse. Un numero che rende la sfida legata alla scelta della Roma ancora più significativa, anche se Mourinho sfoggia modestia, non amando rotolarsi su un curriculum fatto di tanta gloria calcistica.
“Io voglio solo rendere felice il mio club, per me conta solo la prossima partita”, prova a liquidare il discorso, lo Special One, chiamato dall’agenzia portoghese “Lusa”. “Ho iniziato a fare i conti quando mi hanno detto che ne mancavano nove o dieci alle mille, prima non ci ho mai pensato, e non me ne sono mai preoccupato — continua il tecnico giallorosso — novantamila minuti, più i vari recuperi sono tanti! Ma in me non è cambiato nulla, è solo aumentata l’esperienza, tutto quello che mi accade sembra sia già successo, con la cosa più importante che continua ad essere la prossima partita”.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza