Smaltito il panettone, la Roma ha ripreso a lavorare ieri pomeriggio a Trigoria. Agli ordini di José Mourinho, rientrato in mattinata dal Portogallo dove ha trascorso il Natale e respinto al mittente (definitivamente?) l’offerta della federazione per guidare la Nazionale, c’erano quasi tutti. L’assenza è però di quelle importanti, perché si tratta di Dybala, per cui non è ancora stata fissata una data di rientro certa.
Presumibilmente, fanno sapere da Trigoria, sarà a disposizione entro la fine dell’anno, ma la “finestra” utile per averlo a disposizione già il 4 gennaio contro il Bologna è sempre più ristretta. Gli argentini della Juventus, Di Maria e Paredes, sono attesi a Torino giovedì prossimo insieme all’altro finalista Rabiot e l’intenzione di Allegri è di fargli saltare la prima a Cremona, mentre per Lautaro Martinez all’Inter non c’è una data fissata.
Una consolazione solo parziale per la Roma, visto che Dybala ha già dimostrato di essere più decisivo peri giallorossi di quanto non lo siano stati i connazionali per le loro squadre di club. Se il rientro dovesse slittare a dopo il 30, sarebbe quasi impossibile vederlo alla ripresa, anche se Mourinho ha fatto capire in passato di non considerare la Joya un calciatore come gli altri, e i numeri gli danno ragione.
Gli equilibri del gruppo, però, sono altrettanto importanti e se è vero che Dybala in questo periodo in Nazionale si è allenato forse più dei compagni lo è altrettanto che l’argentino non gioca una partita da titolare dal 9 ottobre, giorno in cui si è fatto male calciando un rigore contro il Lecce.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin