Il clou ha come data il 26 agosto dello scorso anno, quando allo stadio Olimpico di Roma, Skriniar atterra Perotti, calcio di rigore netto che l’arbitro Irrati non vede e quindi non concede, il Var non interviene. Il Var era Orsato in quel Roma-Inter, come stavolta in Fiorentina-Roma, con direttore di gara Banti. Ma Orsato è sempre nei dolci pensieri romanisti (e viceversa), e i guai magari arrivano da più lontano rispetto a quella sfida contro Spalletti: al derby, aprile 2017, nel quale Strootman simula, il fischietto di Schio concede il rigore, non accorgendosi dell’inganno. Non c’era ancora la Var, la figuraccia è stata consegnata alla storia e forse gli è rimasta nell’anima. Da lì poi, come un conto in sospeso, con protagonisti sempre Orsato e la Roma. Come detto, già Roma-Inter, poi sempre lo scorso anno, Samp-Roma (recupero della terza giornata), Orsato non fischia fallo su Strootman (sempre lui…) e poi da quell’azione arriva il mani di Kolarov (segnalato dal Var). C’è un pezzo di Orsato anche in Roma-Sassuolo del dicembre scorso (annullato gol a Florenzi, dal Var). Questo per dire che la Roma con Orsato è sfortunata, non vince, sia se è in campo sia se è alla Var. Stavolta, stessi accordi. A Firenze si contesta un rigore che non c’è per fallo di Olsen su Simeone, anzi il portiere viene colpito in faccia dal piede dell’argentino.
FISCHI E FIASCHI – Banti fischia, indica il dischetto e concede il rigore. L’assistant referee (Orsato, appunto) non ravvisa un errore evidente da parte dell’arbitro e quindi non invita Banti alla prova video ma conferma la sua decisione. Di fatto la tecnologia ufficialmente non interviene, in pratica sì, perché Orsato non giudica evidente l’errore dell’arbitro e lascia valida la decisione di Banti, che poi farà infuriare tutti, specialmente Monchi. L’unico a parlare, mentre il resto del gruppo è in silenzio stampa. «Non voglio caricare tutto su di lui. E’ una situazione strana da gestire. Potevamo essere favoriti sia all’epoca sia stavolta. Il Var deve essere usato in maniera corretta», la lamentela del ds spagnolo, che è un fiume in piena, di rabbia. «Tutti dicono che non c’era per niente questo rigore, nessuno della Fiorentina può sostenere il contrario. La Roma è forse la squadra che sta più zitta, la più corretta. Non parliamo mai, anche con la Spal e Napoli ci sono stati episodii così così», il conto di Monchi, a cui viene anche ricordato che manca in giallorosso un rigore da ormai 10 mesi. Monchi se la prende soprattutto con Orsato, l’uomo della tv «L’arbitro è l’ultimo responsabile ma c’è un uomo (Orsato, ndi) che è sempre protagonista di una situazione simile l’anno scorso in casa con l’Inter con il rigore su Perotti, poi con la Samp. E’ l’unico a cui domando certezza e giustizia. Nessuno lo fa apposta e sono convinto di questo, ma chiedo rispetto. La Roma non può essere sempre quella che sta zitta. Se dobbiamo parlare parliamo come sappiamo, ma non è la strada giusta. La strada è che si deve usare il Var, di cui sono un grandissimo sostenitore». La classifica si fa pesante, i punti mancano, gli episodi sono stati più o meno evidenti e in giornate come questa vengono ricordati tutti. Ma a Firenze c’è stata la goccia. «Io posso capire tutto, ma il Var entra in gioco quando c’è un errore grave. Io più guardo l’episodio più mi arrabbio. Possiamo dire che è una situazione da Var perché c’è un errore grave». Questo è il punto: Orsato non lo ha ritenuto così evidente, grave. «L’arbitro è l’ultimo responsabile, ci sono tante sensazioni in campo mentre chi sta seduto su una sedia deve far venire a guardare l’arbitro. Nel calcio in tanti lavoriamo molte ore, per la nostra squadra, il nostro orgoglio e i nostri tifosi». Che contestano, al di là della Var.