Leader e primo difensore. Ingaggiando José Mourinho, la Roma ha trovato in una sola persona tutto questo. Basti pensare alla gestione del caso Zaniolo. Alla reazione un po’ sopra le righe del ragazzo in campo, ha replicato prima invitandolo alla calma (in campo) e poi dicendo: ci penso io (fuori). Detto fatto, col tecnico che è andato a parlare con i giocatori della Triestina (che peraltro hanno replicato). Morale: niente di grave e tutto sotto controllo.
I risultati in campo cominciano a vedersi. Pensiamo alla difesa. Nelle prime tre uscite stagionali giocate contro Montecatini, Ternana e Triestina, non solo la squadra giallorossa non ha subito neppure una rete, ma il portiere Fuzato non è mai stato neppure mai impegnato davvero. Segno che la nuova cura portoghese evidentemente sta funzionando. Se vogliamo, il rovescio della medaglia è che in attacco la Roma non ha costruito moltissimo.
Forse il meglio deve ancora arrivare, visto che il portiere titolare, Rui Patricio, esordirà solo domenica col Debrecen, Xhaka, deve ancora lasciare l’Arsenal (Mourinho spera di averlo già dalla prossima settimana) e il terzino Mathias Viña, si aggregherà solo in Portogallo. C’è infatti un problema sulla modalità di pagamento, anche se il difensore ha già l’accordo per un quadriennale da 1,5 milioni più bonus.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini