Non ha parlato per 40 giorni. Ma in 48 ore è stato capace di ricordare per tre volte che gli “manca ancora qualcosa”. Del resto Mourinho è fatto così. Dietro una carezza è capace di girare il palmo della mano e metterti sul piatto la nuda realtà. Lo fa giocando col tempo, abbassando di pari passo l’asticella delle aspettative. Uscendo allo scoperto ha dovuto parlare chiaro con i media e la tifoseria. Si continua a parlare di successi quando la rosa non è completa. Manca il regista ma non solo. Perché lo Special One non disdegnerebbe nemmeno l’arrivo di un altro terzino destro che possa alternarsi con Karsdorp, mandando Reynolds a fare esperienza.
Abbassando le aspettative, tutto quello che arriverà sarà merito del suo lavoro e della squadra. La speranza, però, di venire accontentato rimane. Il risparmio sugli ingaggi, più qualche uscita potrebbe aiutare. Il nome è il solito, Xhaka. L’Arsenal gli ha promesso il rinnovo che tuttavia ancora non è stato ufficializzato. E continua a comprare centrocampisti: dopo Lokonga ecco Odegaard. Il viaggio a Londra di Pinto è servito anche per capire i margini di manovra per Douglas Luiz, nazionale brasiliano dell’Aston Villa. In scadenza nel 2023, il costo del cartellino si aggira sui 30 milioni. Questa sì una mission impossible. Anche se il calciatore servirebbe.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina