Mou decide: la volata per lo scudetto è sempre più un derby Milan-Inter. All’andata una Roma molto diversa da quella attuale aveva fermato il Napoli che veniva da otto vittorie nelle prime otto giornate. Un girone dopo i giallorossi hanno fermato ancora la squadra di Spalletti con un 1-1 ben più appassionante dello 0-0 di andata. E’ vero che El Shaarawy ha pareggiato al 91′, ma i giallorossi erano già padroni del campo da almeno mezzora e hanno addirittura sfiorato la vittoria.
Luciano Spalletti aveva la possibilità di sfatare la “macumba” e invece, ancora una volta, non è riuscito a battere Mourinho. Contro lo Special One ha perso tre volte e pareggiato altre tre. Il risultato di ieri è pesante perché lo allontana dal Milan e dall’Inter. Eppure la partita di ieri si era messa bene per il Napoli, andato in vantaggio dopo 11 minuti con un rigore trasformato da Insigne. Nella ripresa ci si poteva attendere una Roma stanca, dopo aver speso tante energie giovedì sera contro il Bodo.
Aiutata dall’ingresso di Mkhitaryan i giallorossi hanno invece guadagnato campo e costretto il Napoli alla difensiva. Il segnale peggiore è stato il cambio di Spalletti: fuori Insigne e dentro Juan Jesus, per schierare una difesa a cinque e consegnarsi al gioco dell’avversario. Una sostituzione simbolica, di lì a poco è arrivato il gol del pareggio con un prezioso assist di Abraham e la stoccata di El Shaarawy.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri
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