La Roma che oggi mourinho terrà a battesimo in Portogallo contro il “suo” Porto è una squadra “monca“. Si avverte innanzitutto l’assenza di un terzino sinistro che spinga. In attesa che Vina sia pronto e che Spinazzola recuperi, il tecnico adatterà il modulo in campo alla particolare esigenza di spingere solo sulla destra con Karsdorp.
Dall’altra parte c’è stato Calafiori, che ha ripreso a lavorare e che potrebbe giocare uno spezzone, contro il Montecatini e poi Tripi nelle altre partite. Alternative in questo momento non ce ne sono. Per la costruzione del gioco che vuole Mourinho manca qualcosa anche in mezzo alla difesa.
Kumbulla è un centro-sinistra non molto portato a partecipare alla manovra. Smalling è principalmente un marcatore, mentre il lancio ce l’ha Ibanez. Mourinho ha impostato la fisionomia della sua Roma su alcuni dogmi: niente sterile fraseggio, poco possesso palla, verticalizzazione. Il 4-2-3-1 flessibile viene applicato in campo con aggressività.
Quando il tecnico avrà tutti e due i terzini che spingono potrà sviluppare meglio il suo gioco. Un altro problema ora è a centrocampo: non sono stati utilizzati i possibili titolari. Xhaka deve ancora arrivare, Cristante riprenderà gli allenamenti lunedì, mentre Veretout si è nuovamente infortunato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo