L’esordio ufficiale di Josè Mourinho sulla panchina della Roma avverrà o sulle coste del Mar Nero (a Trebisonda, in Turchia) o su quelle più fredde del Mar di Norvegia, tra la magia dei fiordi. Dipenderà tutto dall’esito del terzo turno preliminare di Conference League (in programma 5 e 12 agosto). La Roma sta lavorando per cercare di oliare tutti i meccanismi su cui Mou vuole costruire la sua intelaiatura. Equilibrio in mezzo al campo, compattezza difensiva e attacco della profondità davanti.
Il Trabzonspor può contare sue due ex giallorossi (Gervinho e Bruno Peres) che sveleranno segreti più o meno reali ad Avci, il tecnico che nella scorsa stagione ha portato la squadra al quarto posto, alle spalle delle tre grandi (Fenerbahçe, Galatasaray e Besiktas). In particolare Bruno Peres, che è stato a Roma fino a un paio di mesi fa, può essere d’aiuto al tecnico turco, che ama giocare con un 4-2-3-1 che diventa 4-3-3 in fase offensiva. E insieme ai due ex giallorossi c’è anche una vecchia conoscenza della nostra Serie A, Marek Hamsik.
Molto diverso è invece il Molde, una squadra costruita quasi esclusivamente con giocatori norvegesi e che rappresenta una cittadina di circa trentamila persone. Insomma, sembrerebbe un ostacolo facile, se non fosse però che la squadra allenata da Erling Moe è in testa al campionato norvegese (dopo 14 giornate), con ben cinque punti di vantaggio sul Bodo/Glimt.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese