Una presentazione sobria e low profile quella di Josè Mourinho come nuovo allenatore della Roma. Qualche sussulto, come in occasione del paragone con Conte rispedito al mittente o della piccola frecciata all’Inter per la questione stipendi, ma la conferenza stampa di ieri si è alla fine rivelata lineare. Quello del tempo un concetto principale: Mou vuole aiutare la Roma a vincere ma seguendo un progetto sostenibile e che possa portare il club a successi duraturi, in piena linea con la volontà dei Friedkin. C’è spazio per una chiusura sul tema Dzeko: lo Spacial One ha spiegato come certi argomenti vadano affrontati fra le mura dello spogliatoio e non in pubblico.
In sala, oltre ai dirigenti Fienga, Scalera e Pastorella (più lo staff del tecnico), era presente l’agente Mendes che ha poi raggiunto Trigoria per chiudere l’affaire Rui Patricio. La giornata di ieri è stata anche quella della diramazione delle convocazioni per il ritiro di Trigoria: out dall’elenco Pedro, Kluivert, Fazio, Nzonzi, Santon e Pastore. Ieri primo allenamento, oggi e domani doppia seduta.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina