Il giorno dopo la sconfitta di Venezia si attiva a Trigoria l’unità di crisi. La fiducia dei Friedkin nei confronti di Mourinho, che oggi spacca la tifoseria giallorossa, è intatta. I proprietari americani si sono esposti in prima persona per portarlo a Roma e non lo mollano in questo momento di difficoltà. Al di là del robusto contratto triennale sarebbe come sconfessare la loro scelta. L’allenatore sa che questo è il momento più delicato da quando è arrivato a Roma e in qualche modo lo aveva messo in preventivo.
La strategia dello Special One è chiara: evidenziare chiaramente che la rosa che ha a disposizione è inadeguata, per averne una completamente diversa l’anno prossimo, come fece quando arrivò all’Inter. Già a gennaio la proprietà cercherà di accontentarlo con qualche acquisto per colmare le lacune. Le dichiarazioni di Mourinho in chiave mercato sono sempre critiche, anche se l’allenatore ha sempre precisato di non ritenere responsabile Tiago Pinto.
I rapporti tra i due sono buoni e il dirigente non è sotto esame. La società sostiene l’allenatore anche nella sua posizione critica nei confronti degli arbitri. I dirigenti sono convinti che alla Roma mancano i quattro o cinque punti che varrebbero il quarto posto. I tifosi sono dalla parte della società, che conta di farsi sentire presso le istituzioni.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo