Sono passati ormai quasi 20 anni da quando Volker Roth, allora capo del comitato arbitrale della UEFA , descrisse per la prima volta Jose Mourinho come un “nemico del calcio”. Roth, che era anche il capo della divisione arbitrale del calcio tedesco, ha parlato dopo il ruolo percepito di Mourinho nella decisione presa dall’arbitro svedese Anders Frisk di abbandonare il calcio.
Il contesto era una partita di Champions League tra il Chelsea , allora gestito da Mourinho, e il Barcellona nel 2005, che il club catalano vinse 2-1. Mourinho ha affermato in seguito di aver visto l’allenatore del Barcellona Frank Rijkaard entrare nello spogliatoio di Frisk a metà tempo. Didier Drogba del Chelsea è stato espulso nel secondo tempo e le parole di Mourinho sembrano mettere in discussione l’integrità dell’ufficiale di gara, che ha negato l’incontro. Mourinho ha ricevuto una squalifica di due giornate dalla linea laterale e una multa per aver screditato il gioco.
Eppure, nelle settimane successive, i tifosi di calcio sono riusciti a trovare il numero di cellulare personale di Frisk e il telefono fisso della sua casa di famiglia. Ha ricevuto e-mail e lettere. Forse il momento più buio è arrivato quando i chiamanti hanno parlato con i suoi figli nella casa di famiglia e, secondo un’intervista del 2005 con Frisk sul Times di Londra, hanno avvertito “sapevano cosa faceva ogni persona in casa in ogni stanza”.
Roth, il capo dell’arbitro UEFA, ha aggiunto: “Frisk si è licenziato perché ha ricevuto minacce di morte, è uno dei migliori arbitri al mondo. Pensi che io sia felice di vedere uno dei miei migliori arbitri fare i conti? Questo sviluppo è negativo, gli arbitri e le loro famiglie non dovrebbero convivere con minacce di morte”.
Mourinho, quindi, dovrebbe essere consapevole del peso delle parole. Lui è un leader a cui le persone si ispirano: da una parte ha vinto 26 trofei, ma negli ultimi giorni è uscito il suo lato oscuro. In occasione della finale di Europa League tra Siviglia e Roma, Mourinho ha attaccato l’arbitro Taylor dicendo che “sembrava fosse spagnolo” e successivamente si è scagliato contro di lui anche nei parcheggi all’interno dello stadio.
Anche questa volta si è ripetuta una situazione simile, infatti Taylor è stato riconosciuto dai tifosi giallorossi in aeroporto ed è stato insultato e scortato dalla polizia per evitare eventuali aggressioni fisiche. La cosa più preoccupante è che gli arbitri non sono mai protetti nonostante vengano attaccati ripetutamente da allenatori e giornalisti. “Ogni anno 11mila arbitri lasciano il calcio perché perdono la voglia di arbitrare”, affermò Roth nel 2005.
FONTE: theathletic.com
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