Cominciamo dall’attualità più stringente, ovvero dalla eliminazione inopinata della squadra dalla Coppa Italia, che era divenuto un chiaro obiettivo stagionale. I fischi dell’Olimpico hanno sancito come persino José Mourinho non sia immune dalle critiche e quindi, a questo punto della stagione, l’obiettivo del quarto posto diventa prioritario, soprattutto alla luce della penalizzazione della Juventus.
Mou però ha le sue verità e, riguardo al futuro, già la scorsa settimana ha fatto recapitare ai Friedkin un messaggio via media: sono in attesa di un colloquio per definire il futuro. Tutto questo, nonostante abbia un contratto in essere fino al 2024. Visto che per lui tornano di nuovo a cantare le sirene della Premier – nei giorni scorso i giornali inglesi avevano riparlato del Chelsea – senza chiarimento e senza qualificazione Champions l’addio non pare improbabile.
E a proposito di rosa corta, si comincia dalla questione Zaniolo, che spera fino all’ultimo di essere nella lista Uefa. L’elenco è stato consegnato a mezzanotte, ma poiché il club è in regime di “settlement agreement”, prima deve essere vidimata dalla stessa Uefa, che darà il via libera – o la farà cambiare – solo stamattina se non si sforerà al tetto degli ingaggi
. La logica dice che l’attaccante, essendo fuori dal progetto tecnico – come la Roma ha tenuto a sottolineare solo lunedì scorso – non dovrebbe esserci, ma occhio ai colpi di scena. Non è esclusa, poi, la conferma di Karsdorp, sempre più vicino al “perdono”, anche se il suo è uno stipendio niente affatto banale.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini