La Roma vuole andare avanti in Europa League, Mourinho manderà in campo la migliore formazione, al massimo uno o due cambi rispetto alle ultime partite. Ma il tema d’attualità resta il futuro, quello che tiene in ansia i tifosi giallorossi e che pone l’allenatore in una situazione d’incertezza, nonostante il contratto che scade tra un anno. I tifosi aspettano di sapere cosa accadrà, José non usa giri di parole, ma fa capire chiaramente che aspettare giugno sarebbe tardi. I discorsi andranno affrontati prima, già in primavera: “lo non mi aspetto nulla, loro sanno cosa possono aspettarsi da me. Nessuno a Trigoria lavora più di me. Questo lo sanno”.
Per costruire un grande futuro è importante anche andare avanti in Europa League e Mourinho è venuto a Salisburgo per vincere: ”Non mi sembra che in Serie A ci siano squadre con una filosofia di gioco simile a quella del Salisburgo. Abbiamo fatto un’analisi, abbiamo visto quello che hanno fatto prima, anche le partite di Champions sono un buon riferimento. Per me la forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocato-ri. Qui ci sono tanti giocatori giovani e bravi, di grandissima qualità. Sono ragazzi di 21 anni che hanno già giocato tante partite di Champions”.
Stasera per centrare la qualificazione non farà turnover: “Potrebbe giocare la stessa formazione. Abraham di sicuro partirà titolare. Il Salisburgo è una squadra di Champions, ma non è fatta per vincerla. Quando ho parlato di squali che scendono dalla Champions mi riferivo a Barcellona, Manchester United, Juventus. Squadre costruite per vincere la Champions. Su di loro c’è il peso della responsabilità che abbiamo avvertito noi in Conference League. Il nostro obiettivo è vincere qui, per cercare di passare il turno, ma poi ci sarà ancora tanta strada da fare”.
Ritrova Karsdorp, un giocatore che potrà tornare utile: “Sono contento che sia recuperato. Con Karsdorp, Zalewski non deve giocare a destra, El Shaarawy non deve fare il quinto a centrocampo. I fatto che lui dica che vuole aiutare la squadra è importantissimo, è un giocatore al quale tutti nella squadra vogliono bene”.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo