«C’è molto lavoro da fare». Poche parole ma mirate. Mourinho ha le idee chiare: ripartire non sarà semplice. Ma i numeri dell’ultima Roma, gli regalano ampio margine di miglioramento. Nel biennio di Fonseca più di una gara persa su 4 (27 su 101, il 26,7%), 139 gol subiti, comprese le coppe, di cui 76 concessi nell’ultima stagione.
Quello che balza agli occhi, soprattutto in campionato, è il rendimento alterno tra casa e trasferta. Rimanendo in tema di gol subiti, sono stati 58 in 38 gare: appena 18 all’Olimpico (0.95 di media) ben 40 (2.11) fuori. Da dimenticare poi gli scontri diretti, appena una vittoria (contro la Lazio) in 12 gare, con 7 punti ottenuti sui 36 disponibili contro le prime sei della classifica. Un altro dato fa riflettere: la squadra cala spesso nella ripresa.
Ne sono conferma sia il 53% dei gol segnati nel primo tempo rispetto al 47% nel secondo, ma anche il fatto che il 36% delle reti subite siano arrivate nella prima frazione mentre il 64% nella seconda. Che la squadra abbia patito un deficit legato agli infortuni, poi, è nei numeri: 119 ko nell’ultimo biennio (tra muscolari e traumatici, comprensivi delle ricadute): 54 nel primo anno, 65 nel secondo.
La mano di Mou, dovrà andare a occuparsi anche dei particolari, che spesso in un campionato come quello italiano fanno la differenza. Lo «0» in casella alla dicitura gol su punizione diretta o indiretta nell’ultima stagione in serie A va quanto prima cancellato. Il mercato, invece, dovrà regalare allo Special One più possibilità di cambiare la partita in corsa di quante ne ha avute Fonseca.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina