Uno per tutti, tutti per Mourinho. Nella settimana delle delusioni, delle sfuriate, delle indiscrezioni, il caposquadra cerca di riavvitare i bulloni del sistema. Dopo il duro sfogo di San Siro, che per onestà intellettuale conferma in toto, assicura anzi di avere tutto il gruppo dalla sua parte.
“Quello che succede nello spogliatoio resta nello spogliatoio – spiega – Ma non sono capace di dire che il discorso non c’è stato o che la vostra ricostruzione sia sbagliata. Questo no. Ma nessuno dei giocatori si è offeso. Posso semmai raccontarvi che i giocatori sono contenti, perché hanno di fronte un allenatore che dice loro le cose in faccia e accetta il dialogo. Ho chiesto: volete che cambi? A parte che non lo avrei fatto comunque, ma dalla squadra ho ricevuto un appello a insistere su questa linea perché in passato molti hanno lavorato con allenatori che si comportavano diversamente”.
Dopo l’intemerata di Bodo, quattro giocatori vennero esclusi dalla lista dei convocati. Stavolta invece, aspettando l’annuncio della formazione, tutti sono stati precettati per il Sassuolo a parte gli infortunati Ibañez e Spinazzola e “a parte Zaniolo, che è stato escluso dall’arbitro” ed è squalificato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida