Da quando la Roma ha messo piede sul suolo spagnolo è stata accompagnata da una serie di frasi chiave, che rappresentano una sorta di benvenuto da parte della Real Sociedad. Ecco le tre più ascoltate: “Sì, si può”, “Facciamo la storia”, “La rimonta non è un sogno”. L’allenatore Alguacil, addirittura, per approdare ai quarti di Europa League parla di creare “la tempesta perfetta, con onde alte trenta metri”. Se a questo si aggiunge lo stadio pieno e una coreografia speciale per la partita numero 100 della squadra di casa nelle coppe continentali, si capisce come anche l’avere a fischiare Kovacs, l’arbitro della lieta finale di Conference League contro il Feyenoord, sembrerebbe poco per i giallorossi.
Nonostante i limiti, Mou si fida della Roma. “Siamo una squadra di gente seria che fa il suo lavoro al massimo, anche se qualche volta non trova risultati. Facciamo un po’ di faticare a giocare tante partite, ed è una cosa normale. Ci sono squadre che hanno 24-25 giocatori tutti sullo stesso livello e non è un problema. Per noi è diverso. Se arriva un infortunio, una squalifica o la stanchezza non è facile, ma io sono sempre con loro e loro con me”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini
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