Soddisfatto ma non fino in fondo José Mourinho, che al termine della vittoria con l’Udinese ha rimproverato la squadra per non averla chiusa prima. “Dovevamo fare il 2-0 subito, così abbiamo permesso all’avversario di reagire e pareggiare – ha affermato il tecnico portoghese – Per fortuna e merito la nostra reazione è stata fortissima, sembra che vogliamo segnare solamente sotto la Sud e negli ultimi minuti per battere qualche record, ma non è così. Avevamo lavorato su una cosa in particolare, la capacità degli avversari di ripartire in transizione offensiva dopo aver recuperato un pallone, la soluzione era non perdere il possesso, quello che mi dispiace è non aver sfruttato la loro fragilità dopo il gol di Mancini”.
I tre punti sono arrivati anche grazie ai cambi del secondo tempo, sottolineati da Mourinho, insieme alla qualità in panchina nella partita di ieri: “C’erano giocatori forti in grado di aiutarmi e io non ho sbagliato le sostituzioni. Ovviamente in difesa abbiamo un problema, ma quando siamo tutti abbiamo soluzioni, oggi mi sono sentito sollevato girandomi verso i calciatori, potevano aiutarci anche Aouar e Belotti”. Il tecnico ha poi sottolineato nuovamente l’apporto dello stadio, che ieri ha dedicato un lungo coro allo Special One, ricambiato con un saluto: “Di solito quando una squadra è in difficoltà i tifosi fischiano o vanno a casa, qui invece ti appoggiano, oggi ci hanno aiutato a guadagnare due punti in più”. Un giorno di riposo concesso da Mourinho, che ritroverà già domani il gruppo a Trigoria per preparare la sfida al Servette .
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli