Si ferma a 12 risultati utili consecutivi la striscia della Roma in serie A: i giallorossi perdono 3-1 a San Siro contro Inter che per la terza volta in stagione, dopo le vittorie (3-0) dell’andata e in Coppa Italia (2-0), dimostra la sua superiorità. E ancora una volta José Mourinho non riesce a fare risultato contro la squadra con cui ha scritto la storia, in uno stadio che gli ha tributato la solita “standing ovation”: il portoghese ha ringraziato, ma il sorriso era di quelli amari.
“Loro – il commento del tecnico – sono la squadra più forte del campionato, con giocatori più forti sotto l’aspetto tattico, tecnico e fisico. Ci sono tanti “animali” nell’Inter, per vincere li devi prendere in un periodo di difficoltà o devi essere perfetto: noi siamo stati bravi ma non perfetti. Abbiamo avuto l’occasione per passare in vantaggio con Mancini e dopo dieci secondi abbiamo preso gol, poi sul secondo gol di nuovo loro hanno cercato la profondità. Siamo stati bravi ma poi abbiamo avuto una pausa di concentrazione e fiducia“.
La prestazione lo ha soddisfatto. “Abbiamo avuto coraggio di giocare, preferisco perdere dopo dodici partite contro una squadra che è più forte di noi. Sono contento per l’arbitro Sozza perché era una partita difficile, è un ragazzo giovane e ha arbitrato bene, aiutato dai calciatori in campo. Se la settimana scorsa ci fosse stato lui al posto di Di Bello, sarebbero stati tre punti contro il Napoli. Noi li volevamo prendere alti, però abbiamo avuto dei problemi. Anche se il risultato è molto simile a quello dell’andata e di Coppa Italia, il modo in cui abbiamo giocato è completamente diverso, la mia squadra cresce. Il risultato è importante, ma il modo in cui si gioca è fondamentale per me, contro una squadra più forte di te non puoi sbagliare niente“.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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