“Il primo tempo è loro, il secondo nostro, in un campo orribile, che ha creato problemi allo spettacolo. Non ci siamo adattati alla loro intensità e il gioco è stato senza qualità. Diventava solo corsa, andare sulla seconda palla. Noi fortunati nel primo tempo. La ripresa una storia diversa, sapevano che era difficile creare, ma la squadra si è organizzata bene, abbiamo avuto più controllo“, l’analisi di Mourinho a fine partita. Cauto sulla qualificazione ai quarti. “L’uno a zero lascia tutto aperto, ovvio siamo in vantaggio noi”.
I tre cambi a fine primo tempo hanno ricordato la “punizione” di Bodo. “Sono stati tre cambi non di un allenatore arrabbiato, ma di uno preoccupato. Vina era ammonito e avevo bisogno di Cristante in mezzo al campo. Abraham aveva una posizione sconnessa e anche per Veretout era più difficile saltare l’uomo, così come per Oliveira. Dall’altro lato Niles non ha avuto arroganza per andare in avanti. Karsdorp ha fatto meglio. Nel secondo tempo non ho mai avuto sensazione di poter prendere un gol. Mentre mi sarei accontentato di andare nello spogliatoio con lo 0-0 del primo. Rispetto alla Norvegia, siamo in una situazione di panchina imparagonabile. Ora ho una rosa più ricca“.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni