“Voglio vinvere sempre tutte le partite e fare felice la Roma”. Contro il Sassuolo Josè Mourinho taglierà il traguardo delle mille panchine in carriera e intende festeggiare nel solo modo che lo rende appagato: conquistare i tre punti. “L’obiettivo è sempre vincere la prossima partita – le parole dello Special One all’agenzia portoghese Lusa -. Non ho mai pensato di raggiungere il traguardo delle mille panchine, non le ho mai contate o mi sono preoccupato. Ma quando mi hanno detto che ne mancavano otto o nove, allora l’ho notato ed ho iniziato a fare i conti: novanta minuti, più i vari recuperi, sono tanti“.
In molti, soprattutto tra i tifosi delle squadre che ha allenato in passato, vedono nel Mourinho romanista un allenatore diverso, ma lui assicura che non è così: “Non è cambiato nulla in me, nella mia essenza come persona o allenatore. Tutto ciò che accade mi dà una sensazione di deja-vu, sembra che già mi sia successo tutto e nulla mi sorprende. In fondo è questo il valore dell’esperienza, un capitale che molti tendono a svalutare, ma che, sia calcio che nella vita, ha un valore molto grande“.
L’obiettivo però, è sempre lo stesso: “La cosa più importante è la prossima partita. E la prossima e poi la prossima. Sempre la prossima.. Fino all’ultima, perché i tifosi ripeterebbero sempre quello che ho già vinto. Voglio portare con me i miei giocatori, il mio club e i tifosi. Voglio che il club sia felice, che provi sensazioni sconosciute, secondo il nostro potenziale come società“. Che, in pratica, significa portare la Roma alla vittoria.
Mourinho ci crede e ci credono anche i tifosi, già che lo amano. Come Riccardo, il sostenitore giallorosso che il giorno del suo arrivo a Ciampino lo aveva accolto con lo striscione “HabeMOUs Papam“, diventato poi virale, che ieri è stato accolto proprio dallo Special One a Trigoria. Per la gara di domani sera contro il Sassuolo sono rimasti a disposizione solo 500 biglietti.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini