Terza per tiri effettuati (20, di più solo la Fiorentina con 27 e il Napoli con 25) la Roma contro la Salernitana ha distillato da tanta produzione offensiva un solo gol. E per di più segnato da un centrocampista, Cristante.
Una giornata è troppo poco per definire una costante, però le occasioni sprecate da Zaniolo (per altro il migliore in campo), Abraham e il nuovo arrivato Dybala hanno ricordato il problema dello scorso campionato.
Mourinho non parla mai a caso e il riferimento alle squadre che possono fare cambi in attacco di pari livello è nei fatti una bocciatura – se la Roma vuole puntare ai massimi livelli – di Shomurodov e Felix, che sono rimasti per tutta la gara in panchina mentre via via uscivano dal campo Abraham (per Matic), Zaniolo (per Wijnaldum) e Dybala (per El Shaarawy, che è andato a fare la prima punta nei minuti finali).
Un segnale chiaro. La ricerca ostinata di Belotti, che nel frattempo si allena da solo in Sicilia, è legata anche alla situazione che si presenterà a novembre e dicembre: Dybala e Abraham saranno sicuramente impegnati al Mondiale con Argentina e Inghilterra, due squadre che potrebbero restare in Qatar molto a lungo, mentre Belotti resterà a casa come tutti gli azzurri.
È questo che Mourinho intendeva con la risposta in conferenza stampa alla vigilia di Salernitana-Roma: “Se mi chiedete se manca ancora qualcosa per vivere una stagione senza paure, con più possibilità e meno imprevisti, la risposta è sì”.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri
SALERNITANA-ROMA Le pagelle (di Roberto Molinari)