“I ricordi restano per sempre e la storia non può essere cancellata“. Comincia in questo modo il lungo post pubblicato su Instagram in cui Mourinho ringrazia tutta la Roma per la stagione appena conclusa con la vittoria della Conference League.
Non è un caso che lo Special One accompagni le sue parole con due immagini emblematiche: la prima lo vede in panchina a Tirana, sorridente a braccia aperte; la seconda in una posa simile, ma sul pullman scoperto davanti al Colosseo e a una folla di tifosi che lo acclamano.
Le sue lacrime dopo il fischio finale, sono state la testimonianza di come lui in questa stagione abbia lavorato tantissimo sullo spirito di appartenenza e sul concetto di famiglia, che ha più volte sottolineato. “Per me – ha proseguito – queste sono state emozioni incredibili, indimenticabili, ma ho bisogno di pensare a cosa succederà dopo”. Poi il ringraziamento alla squadra e a tutte le persone che hanno contribuito al successo di Tirana. “Ho bisogno di abbracciare tutti. Devo dire al mondo la mia gratitudine ai miei calciatori: tutti, da Rui Patricio che ha giocato 54 partite a Pietro (Boer, n.d.r.) che non ha giocato un solo minuto. Ma in questa squadra tutti hanno giocato ogni minuto di ogni partita, questo è quello che gli “Einstein” del calcio non sanno, non capiscono e mi dispiace per loro. Il calcio è quello che si vede e quello che non si vede, il calcio non si gioca in 11, lo si gioca in molti di più, e noi eravamo tantissimi: giocatori, allenatori, personale medico, analisti, magazzinieri, addetti alla cucina, famiglie, amici, romanisti, “mourinhisti”, sono grato a tutti. Un giorno lascerò la Roma, questa è la legge del calcio, ma più di una o più coppe mi piacerebbe vedere questo club per sempre unito da questa passione e questo amore. Due immagini per abbracciarvi tutti: buon giugno“.
Ha già detto, Mou, che il prossimo anno rimarrà sicuramente in giallorosso (ha ancora due anni di contratto), ma ora la società dovrà essere brava a mettergli a disposizione una rosa ancora più forte per alzare l’asticella. Il sogno di mercato si chiama Paulo Dybala, che ha avuto più di un contatto con la Roma e con Mourinho in particolare. In Argentina sono sicuri che la società giallorossa abbia già formulato l’offerta: secondo Tycsport la Roma avrebbe proposto tre anni di contratto a Dybala, che però non ha troppa fretta di dare una risposta e aspetta non solo l’Inter ma anche qualche altra squadra che parteciperà alla Champions League.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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