Tre giorni all’inizio della stagione della nuova Roma. Con il raduno a Trigoria di lunedì, infatti si comincerà a respirare l’aria del campionato che verrà la terza e ultima da contratto, stagione di Mourinho sulla panchina della Roma inizia con una decina di giorni di lavoro al Fulvio Bernardini e poi l’incognita dell’Asia.
In ogni caso lunedì si ritroveranno i calciatori che nel mese di giugno non sono stati convocati con le proprie nazionali, tra cui anche Dybala, che potrà iniziare sin dal primo giorno il lavoro con la squadra con la speranza di ridurre il numero di infortuni rispetto allo scorso anno. Per i nazionali, l’appuntamento invece, è fissato per l’inizio della settimana successiva. A Trigoria previste anche un paio amichevoli porte chiuse, che potrebbero aumentare se la squadra restasse a lavorare nella capitale.
Fra i volti nuovi, ma non troppo, ci sarà anche Diego Llorente che tornerà in giallorosso ancora una volta con la formula del prestito, ma questa volta con un obbligo di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Lo spagnolo, almeno inizialmente, nella testa di Mourinho è un titolare. Il terzo della linea difensiva aspettando di valutare il neo acquisto N’Dicka.
Tra i giovani che quest’anno lavoreranno stabilmente con la prima squadra c’è Pisilli, ma non è escluso anzi, quasi sicuramente che il tecnico portoghese implementi la flotta di Primavera da aggregare. In questo biennio Mou ha cresciuto diversi talenti che ora sono titolari o sono stati ceduti. Bove e Zalewski scelti nell’estate 2021 e portati con sé dall’inizio, Felix integrato nel corso della prima stagione, Volpato sempre più in mostra e gli ultimi già ceduti Tahirovic e Missori che hanno messo insieme diversi minuti nell’ultima stagione. Anche loro rappresentano risorse importanti, in attesa di ulteriori rinforzi dal mercato: il primo, dopo Llorente, sarà Kristensen.
FONTE: Il Tempo – L. Pes
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