L’ottimismo lo regala prima della partita il g.m. Tiago Pinto, quando dice: “La squadra del prossimo anno sarà migliore, con José Mourinho nostro leader“. E allora è il leader a parlare alla fine. “Ho un patto con la società e la gente. Io rimango qui, mi piacerebbe aprire un ciclo e fare un salto di qualità per provare a vincere lo scudetto, ma non è facile. Dobbiamo fare le cose con equilibrio, però sicuramente miglioreremo. La gente magari pensa che possiamo comprare giocatori A, B, C. Magari lo possiamo, ma adesso pensiamo all’ultimo sforzo e poi vedremo. Sicuramente Mbappé non viene l’anno prossimo“.
L’affetto per la gente, però, prende la ribalta. “Siamo noi che dobbiamo ringraziare la gente. Loro sanno che diamo tutto quello che abbiamo, se non riusciamo a farlo è perché non possiamo. Io ho vissuto stadi così dopo la vittoria di un campionato, non mi è mai capitato invece per una squadra che chiuderà il campionato come noi. Questo tifo è un fenomeno sociale. Penso che questo club è speciale. Magari è sempre stato così oppure siamo stati noi a creare qualcosa di speciale”.
Le preoccupazioni per lo Special One non mancano. “Zaniolo, Felix e Mkhitaryan sono infortunati. Vediamo chi ce la farà per venerdì o per la finale. Una cosa è certa: i giocatori stanno crescendo emozionalmente. I tifosi possono avere dubbi sulla nostra qualità, ma non sulla professionalità“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
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