L’indice puntato dritto contro il terreno, qui e ora, per certificare una decisione che ormai è definitiva e rappresenta una promessa: José Mourinho è stato travolto dalla passione romanista, da uno stadio che lo ha quasi implorato di rimanere, dalla prospettiva di tirare fuori un club sfortunato e ambizioso dalla negatività fatalistica in cui si è arrotolato.
Stavolta l’obiettivo di puntare a Dublino, sede della finale dell’Europa League 2023/24, non è la solita favola da raccontare, ma un’ipotesi di lavoro che soltanto uno come lo Special One può rendere credibile.
La Roma è una famiglia sana che supera i dissidi nell’interesse comune e in questo caso non aveva senso per nessuno chiudere il rapporto. C’è ancora un anno di contratto e c’è sicuramente da parlare, discutere e programmare.
Il rinnovo è uno dei temi, così come il rafforzamento della squadra e della società. Adesso va preparata l’estate, che per il momento prevede la tournée tra Singapore e Corea del Sud. Mourinho sta valutando il solito ritiro ad Albufeira, ma intanto la Roma si radunerà a Trigoria intorno al 7/8 luglio.
FONTE: Il Corriere dello Sport