Che a Trigoria siano stanchi di sentir parlare o leggere della situazione relativa a Nicolò Zaniolo ogni giorno è in parte anche comprensibile. Il contratto in scadenza nel 2024 non è una priorità per la Roma, concetto e posizione ribaditi recentemente all’agente del calciatore, Claudio Vigorelli.
Ma il fatto che le parti si siano date appuntamento a mercato concluso per discutere del rinnovo, fa capire come si attenda di scoprire se le pretendenti al talento giallorosso saranno pronte o meno a fare sul serio, mettendo sul tavolo un’offerta congrua per il cartellino del numero 22.
Il Milan appare defilato, la Juve invece ci vuole provare, a prescindere dalla situazione legata a Di Maria. I giallorossi vogliono solo soldi, i bianconeri vorrebbero inserire una contropartita: il nuovo incontro potrebbe rendere bollente l’affare.
E questo, qualora dovesse concretizzarsi, potrebbe stravolgere il senso del mercato della Roma, che agli occhi di José Mourinho fatica a trovare lo sprint richiesto per avere la rosa, praticamente pronta, per il ritiro in Portogallo. Lo stallo per Celik ruota attorno ad un milione di euro, la quotazione del Sassuolo per Frattesi viene ritenuta ancora troppo alta e Pinto non vuole investire grosse somme di denaro per portare subito a Trigoria Solbakken, che dal 1 gennaio 2023 si svincola a parametro zero dal Bodø/Glimt.
Ma trovando la quadra per Zaniolo, il gm giallorosso potrebbe dare finalmente l’assalto al mediano (oltre a Frattesi, piace Aouar del Lione) e garantire al tecnico giallorosso anche un rinforzo in attacco, visto che lo Special One ha chiesto un profilo con diversi gol nelle gambe.
E il nome che piace tanto a Mourinho è quello di Gonçalo Guedes, attaccante portoghese del Valencia. Al momento non c’è la possibilità economica per soddisfare le richieste del club spagnolo (circa 40 milioni), ma i’inserimento di Carles Perez, calciatore che intriga molto Gattuso, visto che Politano sembra irraggiungibile, può abbassare il cash richiesto. Tra l’altro, lo spagnolo al Valencia libererebbe il posto per Solbakken, finito pericolosamente in orbita Napoli.
FONTE: La Repubblica