In casa Roma il mese di giugno, da due sessioni di calciomercato, fa rima con suggestioni. Lo scorso anno, ad un solo mese dall’ufficializzazione di José Mourinho, la presunta lista della spesa aveva in cima alla lista Cristiano Ronaldo e Harry Kane e subito dietro Sergio Ramos. Ipotesi trasformate in suggestioni dopo pochi giorni e diventate sogni irrealizzabili alle prime parole del portoghese durante la sua presentazione. Che quest’anno, con una coppa in più in bacheca, le ambizioni siano aumentate di pari passo con l’entusiasmo è la stessa Roma a saperlo.
Acquisti sì, anche di alto profilo, ma sempre in linea con gli obiettivi fissati da società e allenatore. Ma il nome Mourinho attrae sempre la narrativa, anche estera, del calciomercato e il disco sognatore di giugno ha solo cambiato lato. L’ultima arriva direttamente da Madrid dove nelle ultime ore si è fatta insistente la voce di un interessamento per Gareth Bale. Anzi, di una espressa volontà di José Mourinho di allenarlo nuovamente dopo l’esperienza insieme al Tottenham.
Da Trigoria giurano che ipotesi di questo calibro – insieme a quella di Mertens – non abbiano fondamenti tecnici ed economici. Il grande colpo arriverà, sono in tanti a giurarci, ma la percezione è che sia più un acquisto di campo che da copertina. E i profili valutati, in questo momento di calma apparente, sono quelli che portano ad un grande nome – integro e sostenibile – per il centrocampo e l’attacco. Ma il coup de théâtre con questa proprietà è sempre dietro l’angolo
FONTE: La Repubblica – M. Juric
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