Un pareggio inspiegabile, una vittoria buttata via, quando forse neanche l’Austria Vienna ci credeva più. Errori difensivi in serie, da parte degli stessi quattro giocatori che cinque giorni prima avevano fatto una grande prestazione a Napoli. Non è bastata per conquistare i tre punti la doppietta di El Shaarawy, la seconda in maglia giallorossa, dopo quella contro l’Empoli nello scorso campionato. Il Faraone è molto deluso, come il resto della squadra: «E’ inspiegabile, un blackout di due minuti, non siamo riusciti a capire il perché. Abbiamo perso una partita che era ormai chiusa». Un calo di tensione. Anche Fink, l’allenatore dell’Austria Vienna, ha detto che la Roma era sicura di aver già vinto: «Dovevamo solo gestire la partita, stavamo tenendo bene la palla, avevamo due gol di vantaggio. E’ assurdo, ma ci portiamo a casa questo punto». Spalletti alla vigilia aveva avvertito la squadra: «Non si torna indietro». E invece la Roma se l’è presa comoda, non è stata quella tosta e determinata vista solo sabato scorso a Napoli: «Non si deve tornare indietro, questi due gol presi nel finale ci devono far riflettere. La partita è stata buona, peccato per questo blackout di due minuti che ci ha penalizzato, ma dobbiamo voltare pagina e pensare alla partita di domenica contro il Palermo. Dobbiamo avere continuità, altrimenti non si va da nessuna parte». E’ stata la migliore prestazione stagionale da parte di El Shaarawy, ma purtroppo è stata rovinata nel finale. L’Austria Vienna ha pareggiato quando il Faraone era stato già sostituito: «Personalmente sono contento per i due gol, per un attaccante è sempre bello segnare, ma sono arrabbiato per il pareggio, questa era una partita da vincere».
FLORENZI – L’azzurro ha segnato il suo primo gol stagionale, ma non è servito a vincere: «Certi errori non ci devono preoccupare, ci deve prendere un fuoco dentro che purtroppo non abbiamo. Sul 3-1 non si possono prendere due gol in due minuti, dobbiamo essere più concentrati. Tanti aspetti mancano e non è la prima volta. Non si possono avere cali di concentrazione che non hanno senso. Questa era una partita da vincere per portare avanti i buoni propositi messi in campo con Inter e Napoli. Dobbiamo fare tesoro di questi errori e non ripeterli domenica. Solo così possiamo diventare una grande squadra. Non penso sia mancato l’impegno, quei due minuti sono stati frutto di mancata concentrazione. Non si deve ripetere. Magari si danno colpe che non si hanno, ma l’ho chiesto io il cambio. Ho fatto male? Magari poi mi stiravo e stavo fermo tre settimane».
NAINGGOLAN – Il belga sta recuperando la migliore condizione, ma ieri non era ancora al cento per cento. Spalletti ha parlato di cali di tensione dopo una grande partita, il solito andazzo romano: «Non lo so, fino al 3-1 avevamo la partita in mano e avevamo sempre tenuto palla. Poi abbiamo preso il 3-2 e sul terzo gol ci siamo addormentati. Se contro queste squadre sei superiore tecnicamente ma poi ti addormenti, è difficile andare a fare risultato». Domenica la Roma deve subito ripartire: «Penso che dopo il risultato di Napoli un pareggio contro l’Austria Vienna era inimmaginabile. Di solito risultato porta risultato, stavolta non è stato così. Bisogna migliorare soprattutto questo aspetto, le partite che magari pensiamo di vincere facile le sbagliamo sempre e siamo costretti a rincorrere. Dobbiamo imparare da questi errori e fare meglio nelle partite che sono più alla nostra portata».
GERSON – Il brasiliano ha debuttato da titolare all’Olimpico. Ha dimostrato di avere qualità, anche lui è deluso per il risultato: «Un gran peccato, la partita era chiusa. Abbiamo avuto un black out di due minuti nel finale e abbiamo preso due gol, adesso lavoreremo forte in vista della partita di domenica contro il Palermo e per evitare che accada di nuovo». Ha seguito le indicazioni di Spalletti: «Sono felice della mia prestazione, ma sarei stato più felice se avessimo vinto, sono davvero deluso per questo risultato che non ci aspettavamo nel finale. Adesso possiamo solo pensare alla partita di domenica. E’ inspiegabile quello che ci è successo. Il mio ambientamento procede bene, sono stato accolto molto bene da tutti, sia dai dirigenti che dai calciatori e questo è molto importante».