La posizione è stata più o meno la stessa del derby, il risultato pure. La traiettoria disegnata da Radja Nainggolan al 17’ del secondo tempo ha regalato alla Roma altri tre punti dopo quelli contro la Lazio. Una vittoria, quella di ieri sera per 1-0 con il Milan, che consente alla formazione giallorossa di portarsi da sola al secondo posto della classifica, a più tre proprio sui rossoneri e a meno quattro dalla Juventus che affronterà sabato sera (alle 20.45, ieri mattina i biglietti riservati ai tifosi romanisti sono andati esauriti in meno di un’ora) a Torino nel match della verità. «Anche lì – le parole a fine gara del centrocampista giallorosso – dovremo combattere, sarà una partita difficile. Noi non pensiamo alla Juventus, giochiamo per vincere, possiamo fare una bella prestazione ed essere convinti, poi vediamo come andrà a finire». Contro il Milan la Roma ha vinto soffrendo e ha centrato la nona vittoria in campionato (compreso il derby giocato in trasferta) all’Olimpico. «Le occasioni le abbiamo avute, ci abbiamo messo il carattere e a parte il rigore parato, abbiamo difeso bene». La Roma ha fatto un salto di qualità dal punto di vista della mentalità. «L’importante era vincere e ci siamo riusciti, lo scorso anno gare come queste non saremmo riusciti a portarle a casa, e invece sono importanti perché alla fine contano. Anche se non siamo stati bellissimi abbiamo centrato l’obiettivo».
Come con la Lazio è stato decisivo, con un gran gol sotto la curva Sud. «Il derby dà altre emozioni, il Milan era messo bene in campo e noi abbiamo dato tutto. Dopo il vantaggio siamo andati meglio perché c’erano più spazi. Io faccio il mio dovere, per me l’importante è la vittoria della squadra e non i gol. Se vedo combattere tutti come abbiamo fatto col Milan, la vittoria è più bella. Il mio ruolo? Non è facile perché bisogna coprire tante posizioni, sto facendo del mio meglio e cerco di aiutare la squadra. Non so se sono al top della condizione, io cerco sempre di stare bene, poi non sempre ci si riesce». Se la Roma è riuscita a restare in partita il merito è anche di Szczesny, che nel primo tempo ha ipnotizzato Niang neutralizzando il suo secondo rigore da quando veste la maglia della Roma. Il primo lo aveva parato lo scorso 21 settembre a Palladino nel match col Crotone, ma quello di ieri sera ha un valore superiore. Brutte notizie invece per Bruno Peres, uscito al 41’: per l’esterno romanista si tratta di trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Subito dopo la partita Peres è stato portato nella clinica Villa Stuart per i controlli di rito. Anche per lui si teme un lungo stop.