Tutte le strade portano a Roma, anche quelle che partono da Londra e Francoforte. E se Evan N’Dicka – ex Eintracht – è ormai virtualmente un calciatore giallorosso, l’incontro che dovrebbe tenersi nella capitale britannica mercoledì prossimo fra José Mourinho (in vacanza a casa sua) e Walid Moaz, presidente dell’Al-Ahli, non ha suscitato particolari brividi nella tifoseria giallorossa.
Insomma, dopo l’ingaggio dello svincolato centrocampista Aouar (ex Lione), un altro ottimo colpo quello messo a segno dal g.m. Tiago Pinto, visto che sul difensore c’erano il Psg, il Manchester United e lo stesso Milan, che aveva speso addirittura una telefonata di Stefano Pioli per provare a convincerlo, anche se non gli aveva potuto assicurare un posto da sicuro titolare nella prossima squadra rossonera. Cosa che invece l’allenatore ha potuto fare, visto che è in uscita Roger Ibanez, su cui il club giallorosso vorrebbe costruire la maggior parte dei circa trenta milioni di plusvalenza che occorre fare entro il 30 giugno.
Da questo punto di vista N’dicka, a soli 23 anni, firmerà un quinqiuennale da circa tre milioni a stagione, portando in dote alla squadra l’esperienza di 170 partite giocate con l’Eintracht Francoforte, con 11 gol realizzati, oltre alle sedici apparizioni giovanili nell’Auxerre e alle venti con le nazionali giovanili francesi. A proposito, in bacheca ha anche l’Europa League vinta lo scorso anno. Comunque, una cosa è certa: N’Dicka si sta dimostrando ogni anno di più come un centrale completo. forte fisicamente e veloce.
Insomma, il francese di origini ivoriane è in grado di sostenere indifferentemente duelli aerei o palla a terra. Negli anni ha affinato anche le qualità di finalizzatore, sfruttando l’inserimento sui calci piazzati. Abilità che si sposa alla perfezione con uno dei punti di forza della Roma di Mourinho. Occhio a un dettaglio: avendo scelto di giocare per la Costa d’Avorio, a gennaio 2024 potrebbe essere assente un mese per giocare la Coppa d’Africa. Ma a questi problemi si penserà più avanti, così come al prestito di Scamacca dal West Ham. L’attaccante è un profilo che a Trigoria piace parecchio. Morale: al netto
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini