“Sono i giocatori che devono salire al mio livello, non io che devo scendere al loro”. Con queste parole, dopo i 3 gol subiti in 7 minuti della Juventus, José Mourinho ha sollecitato l’orgoglio della Roma. Da quel momento in Serie A 11 partite senza perdere con 25 punti su 33. In questo lasso di tempo i giallorossi hanno ottenuto più punti di tutti, anche più del Napoli che sarà il prossimo avversario.
Considerando i principali campionato europei soltanto Barcellona e Liverpool hanno fatto meglio: Xavi non perde da 15 partite, Klopp da 12. Non c’è soltanto la componente psicologica in questo, ma anche il fatto che Mourinho abbia cambiato l’assetto tattico. ha insistito col 4-2-3-1 contro il Cagliari senza ottenere granché e poi ha virato sulla difesa a 3 cercando stabilità. Mourinho ha dato sicurezza ai giocatori che non sempre hanno offerto grandi performance, ma hanno guadagnato in compattezza e convinzione.
Nelle ultime 6 partite la Roma ha subito appena 2 gol. In questo è stato fondamentale l’inserimento di due singoli: prima di tutto Smalling e poi Sergio Oliveira. Con lui in campo, in campionato, la squadra non ha mai perso anche se domenica è uscito sullo 0-1. Puntare su un blocco di giocatori caratterialmente forti ha forse peggiorato la qualità media del gioco, ma ha migliorato la solidità generale della squadra che tende a non perdere la calma.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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